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Gusti Unici dell'Umbria

Benvenuto autunno. Alle Tane del Diavolo 14 ottobre 2023 dalle 16.00

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Proseguono gli eventi del progetto “Gusti Unici dell’Umbria”. L’appuntamento è al Parco Termale delle Tane del Diavolo sabato 14 ottobre 2023. Alle 16.00 è prevista una visita guidata alla Forra del Bagno Minerale; alle 18.00  una Degustazione gratuita della “Fagiolina del Trasimeno” (Presidio Slow Food) e dell’Aglione della Valdichiana (Azienda Melagrani)

“Benvenuto autunno” è il nostro modo di celebrare il passaggio delle stagioni. La scelta del luogo non è casuale: nella mitologia greca, l’autunno segna il momento del rapimento di Persefone da parte di Ade, il re degli Inferi. Forse Ade, che oggi abita negli “abissi” delle Tane del Diavolo, preferisce lasciare  Persefone alla sua libertà e godersi i piaceri del palato con i sapori più autentici e singolari dell’Umbria.

La storia di Persefone

Persefone era la figlia di Zeus, il re degli dei, e di Demetra, la dea della terra e della fertilità. Era una giovane donna di straordinaria bellezza, spesso associata ai fiori primaverili e alla rinascita della natura.

Un giorno, mentre Persefone raccoglieva fiori con alcune ninfe nell’incantevole pianura di Sicilia, il dio degli Inferi, Ade, la vide e se ne innamorò profondamente. In un attimo, emergendo dalle profondità della terra, rapì la giovane e la portò con sé nei suoi domini oscure sotto il regno dei morti.

Demetra, madre di Persefone, rimase sconvolta e disperata per la scomparsa della figlia. In preda al dolore e alla rabbia, vagò per la terra, lasciando che l’inverno cadesse sulla terra e che la vegetazione morisse. Nessuna pianta cresceva e nessun raccolto maturava, poiché Demetra si rifiutava di far crescere la natura finché non le fosse stata restituita la sua amata figlia.

Gli altri dei erano preoccupati per il destino della Terra, priva della prosperità che Demetra avrebbe dovuto portare. Zeus, consapevole della situazione e temendo che la disperazione di Demetra potesse distruggere l’umanità, decise di intervenire.

Con l’aiuto di Ermes, il messaggero degli dei, Zeus ordinò ad Ade di restituire Persefone a sua madre. Tuttavia, essendo Persefone già stata forzata a mangiare alcuni semi di melograno durante il suo tempo negli Inferi, era obbligata a rimanere lì per una parte dell’anno.

Così, un accordo fu raggiunto: Persefone sarebbe stata libera di trascorrere la maggior parte dell’anno con sua madre, portando con sé la primavera e l’estate, ma avrebbe dovuto tornare nel regno degli Inferi per un terzo dell’anno, durante il quale l’inverno avrebbe dominato la terra.

Da allora, si dice che il ciclo delle stagioni sia influenzato dal ritorno di Persefone nel regno degli Inferi e dalla sua riunione con sua madre Demetra. Questa storia rappresenta la ciclicità della natura, con la morte e la rinascita che si ripetono ogni anno, incarnate dalla separazione e dalla riunione di Persefone e Demetra.

Le Tane del Diavolo

Cosa sono?

Alle pendici dell’altura ove sorge il paese di Parrano(poco a Nord di Orvieto) sulle pareti di una forra, lungo il fosso del Bagno, si apre un articolato complesso di grotte di origine carsica, noto con il suggestivo toponimo di Tane del Diavolo. Da queste cavità provengono rilevanti materiali archeologici di epoche diverse, che, dall’età eneolitica (il momento di passaggio tra l’età della pietra e quella dei metalli, all’inizio del III millennio a.C.), giungono fino alle fasi più tarde dell’età del Bronzo. All’inizio della forra si trova una sorgente le cui acque sono caratterizzate da un fenomeno di termalismo piuttosto accentuato, sgorgando ad una temperatura di ca. 28°C. Qui si trova un laghetto termale, dove poter fare un bel bagno ristoratore una volta usciti dalle grotte!

Dove sono?

Il complesso delle grotte si sviluppa ai piedi della collina sulla quale sorge Parrano. Per raggiungerle, si può percorrere l’A1, uscire al casello di Fabro e dirigersi verso Parrano. In treno, si può scendere alla fermata di Fabro-Ficulle lungo la tratta Roma-Firenze e prendere uno dei taxi in servizio sul piazzale antistante la stazione.